Dimostrazioni e workshop

Tokushima Prefectural Anan Technical/Ananhikari High School – artigianato in bambù
Il gruppo proviene dalla città di Anan, nello Shikoku orientale, che ha detenuto per vent’anni il primato nella produzione di germogli di bambù. A causa della chiusura di molte aziende locali, le foreste sono cadute in uno stato di abbandono, creando un problema per la comunità. La scuola ha stretto una collaborazione con un’organizzazione no-profit della città per favorire un utilizzo creativo del bambù. Il loro scopo è gettare le basi di una nuova cultura del bambù ad Anan e diffonderla nel resto del mondo.

Doshisha University Magic & Juggling Circle Hocus – Pocus – magia e giocoleria
Club di magia e giocoleria nato nel 2006 in seno all’Università Doshisha, si esibisce sia all’interno che all’esterno dell’ateneo, partecipando a feste per bambini, festival studenteschi, spettacoli e sessioni di arte di strada. Questa è la loro prima volta all’estero e sperano di stupire il pubblico italiano.

Renaissance Academy of Design – illustrazione
Gli studenti di illustrazione di questa scuola professionale studiano ogni giorno per creare manga e illustrazioni che diano forma alle emozioni e donino gioia alle persone. Presso il loro stand realizzano ritratti e illustrazioni da regalare al pubblico facendo anche live painting digitale.

Fine art club Gengetsu – pittura
Il club universitario di pittura nato in seno all’Università Kwansei Gakuin vanta una storia più che centenaria. Non si occupano solo di pittura, ma anche di scultura e installazioni. Espongono i loro lavori a tema yokai e incantesimi, realizzando anche alcune performance di live art. Nel quotidiano a volte accadono cose strane o spaventose: sperano che il loro lavoro possa aiutare le persone ad avere una maggiore consapevolezza degli elementi fantastici della vita.

Orimama Beads Party – accessori con perline
Il gruppo è specializzato nell’insegnamento della tessitura con perline: questa tecnica prevede l’uso di un piccolo telaio tradizionale con normali fili di ordito e con fili di trama in cui vengono fatte passare le perline. Alla Japan Week mettono in mostra bambole, racchette tradizionali e armature realizzate in forma tridimensionale con tessuti di perline. Tali opere sono state anche finaliste della manifestazione americana “Beads & Button Show”.

Iwamoto Wasai – creazione di kimono
Impegnati da molti anni nell’insegnamento della realizzazione del kimono e nella formazione di artigiani specializzati, recentemente hanno creato kimono con tessuti occidentali e modelli unisex, che saranno esposti a Torino. Nei loro workshop mostrano come si confeziona un kimono e come si annodano i cordini, avvicinando il pubblico alla cultura tradizionale giapponese attraverso le diverse forme di nodo.

Assoboo – accessori
Il collettivo, che realizza abiti e accessori con spirito ludico, in quest’occasione si ispira all’arte del bonsai realizzando accessori come spille, calzini tabi, gru e altri oggetti di carta che richiamano il Giappone.

The Tou Ho Group – artigianato in rattan
È un collettivo che realizza opere in rattan che vengono esibite in mostre a cadenza biennale. Svolgono inoltre workshop su richiesta, come avvenuto presso la Facoltà di Orientalistica dell’Università di Roma, dove hanno realizzato cinquanta gru di carta con la tecnica dell’origami.

Bizen Osafune Japanese Sword – incisione elsa spade
La città di Setouchi si trova al centro del Giappone occidentale, ed è caratterizzata da un clima mite che le è valso il nome di “paese soleggiato”. Il suo antico nome è Bizen no Kuni Osafune, ed è rinomata per la produzione delle pregiate spade giapponesi, designate come tesori nazionali, la gran parte delle quali è attualmente prodotta proprio a Bizen. Ancora oggi i maestri spadai, insieme ad altri artigiani, creano le famose spade che “non si spezzano, non si piegano e sono incantevoli”. Con la Japan Week desiderano far conoscere la loro eredità storica e culturale.

Kiyoko Shop – accessori in stile giapponese
Per trent’anni hanno realizzato articoli fatti a mano con stoffe e tessuti tradizionali giapponesi straordinari, esponendoli in grandi magazzini e gallerie e realizzando manufatti dal design creativo. Per quest’occasione espongono lavori che mettono in luce la bellezza delle stoffe e dei tessuti giapponesi: bambole, accessori, cappelli e zaini, nel rispetto della cultura tradizionale dei kimono e degli obi.

The Japan Diversity Art Society – arte per non vedenti
Maris è la prima forma di pittura al mondo fruibile anche dai non vedenti, inventata dall’artista Riku Takahashi. Si tratta di dipinti con la sabbia che possono essere toccati e sentiti: opere ispirate alle bandiere nazionali di vari paesi, che racchiudono in ogni singolo granello di sabbia una preghiera di amore e pace. Nel 2016 le sue opere sono state esposte con successo presso una scuola per non vedenti di Rio de Janeiro durante le Paralimpiadi. Questa volta tocca al pubblico torinese, invitato a sperimentare di persona questa forma di arte contemporanea.

Pottery class Atelier Y Igureku – ceramica
Dopo aver studiato ceramica per cinque anni, quindici anni fa due casalinghe hanno deciso di fondare la Pottery class Atelier Y. Offrono spazi e strumenti tecnici a chi ama la ceramica, organizzando mostre, visite ai forni e attività didattiche nella città di Kyoto. I loro membri, che si stanno affermando come ceramisti emergenti, desiderano trasmettere all’estero le gioie della ceramica.

Japan Awasake Association – degustazione di sake
La Japan Awasake Association riunisce diversi prestigiosi produttori che desiderano diffondere un tipo di sake frizzante, in modo che venga riconosciuto come bevanda da brindisi a livello mondiale. L’awasake si contraddistingue per la trasparenza e le tipiche bollicine che permangono nel bicchiere, e deve rispettare degli standard rigorosi che lo differenziano dai sake frizzanti presenti in Giappone. L’associazione ha ottenuto il primo premio per due anni di fila nel più grande concorso a tema, il “Sake Competition”.

Precious Togei Club – ceramica
Gli artisti provengono dalla prefettura di Chiba, confinante con Tokyo e si dedicano all’arte della ceramica producendo oggetti, vasi per fiori e accessori per la cerimonia del tè. Il processo di produzione che parte dall’argilla morbida fino all’opera finita richiede tempo, ma la gioia che si prova di fronte all’oggetto realizzato è impagabile. Sperano, con le loro creazioni, che il pubblico torinese possa gioire dell’arte della ceramica.

Akasaka Nadeshiko Kai – bambole giapponesi
È un collettivo che si dedica alla produzione di bambole secondo la tecnica kimekomi, sviluppata circa 250 anni fa nel santuario shintoista Kamigamo di Kioto, Patrimonio Mondiale dell’Umanità. L’origine di questa tecnica proviene dall’idea di un religioso che provò ad utilizzare gli scampoli di seta delle vesti liturgiche per vestire delle bambole costruite con legno di paulonia. Il loro obiettivo è trasmettere ai posteri questa forma di artigianato tradizionale giapponese.

Kobayashi Co., Ltd – accessori con perline
La ditta Kobayashi si occupa da più di settant’anni di vendita di tessili a Nagoya, nel Giappone centrale. Quindici anni fa ha sviluppato un filo speciale per creare accessori di perline, esportandolo con successo in America, nel Regno Unito e in Francia. Desidera far provare al pubblico italiano l’esperienza della creazione di accessori con questo speciale filo giapponese.

Ikei II – pittura
Nata a Taiwan, l’artista ha studiato con il famoso pittore Masuo Ikeda, con il quale ha affinato il suo talento. Le sue opere rappresentano principalmente figure di cavalli, ma ha realizzato anche opere su commissione per il governo taiwanese e per i reali di varie nazioni. Ha inoltre ricevuto la medaglia d’oro e il Premio Tokugawa per l’arte e l’ambiente dal Museo del Prado.

Prefectural University of Kumamoto International Club – calligrafia e origami

L’International Club nasce in seno all’Università della Prefettura di Kumamoto. Il loro obiettivo è lo scambio culturale e partecipano ogni anno alla Japan Week. Nell’edizione 2018 tengono workshop di calligrafia e di origami per avvicinare il pubblico a quest’antica tradizione. Aperti a tutti, anche a chi è alla prima esperienza, chiunque sia interessato può fermarsi alla loro postazione.

Luogo: MAO – Museo d'Arte Orientale Data: 23 ottobre 2018 Ora: 10:00 - 18:00 Ingresso libero